“Peccato tu non sia dalla parte giusta. Ti avrei dato il voto”
Con questa frase molti conoscenti hanno salutato la mia scelta di schierarmi per le Amministrative Comunali di Savona a favore della lista “Conte per Savona”.
Non è facile spiegare perché a 57 anni una persona, che ha una strada segnata da una professione ed un impegno costante in ambito musicale e didattico, decida di dedicare tempo alla sua città.
Le ragioni sono molteplici e non facili da raccontare in poche righe. Ci provo.
In primo luogo l’esempio dei genitori che ci hanno consegnato una città per farla crescere e progredire.
In secondo luogo c’è un’idea: non si può stare a guardare di fronte ad un declino sociale e civile; è sotto gli occhi di tutti ma per responsabilità di nessuno.
E infine c’è un sentire di laica religiosità per cui – come diceva don Giussani – la vita è segno. Per noi stessi prima di tutto, magari più avanti anche per altri.
Per questo motivo quando – in maniera non troppo velata – mi hanno redarguito per aver messo a disposizione il mio tempo e le mie energie però non dalla parte giusta ho sempre pensato (solo talvolta risposto) “la parte giusta è quella che mi assomiglia, non quella che abbraccio per comodità o interesse”.
Da qui il titolo dii questo contenitore. Il tempo della semina è un luogo di riflessione che ambisce a ricostituire un terreno fertile.
Seminare sulla dura terra porta pochi frutti.
A presto 🙂